4 regole per visitare il tempio della Kanyakumary

La punta dell’India si trova per fortuna fuori dagli itinerari turistici dei backpackers, tuttavia le orde di indiani si riversano nelle due vie principali che portano al tempio della Kanyakumary. (entrata gratuita)

La Kanya Kumary è l’avatar della giovane Parvati, moglie di Shiva. Questo tempio è così antico da essere menzionato nel Ramayana, uno dei poemi epici più importarti nell’induismo.

Quello di oggi risale al 984 d.C, insomma 1000 anni di potenza da cui attingere.

Come visitare il tempio in 4 regole :

  1. Vestitevi rispettosi, spalle e gambe coperte, nulla di succinto ovviamente vale per entrambi i sessi;
  2. Lasciate le ciabatte fuori dell’entrata dopo la scala sulla destra, perché se dovesse passare un’orda di indiani come è successo a noi le ritroverete calpestate a diversi metri di distanza.
  3. Gli uomini prima di mostrarsi di fronte alla Kanya devono levarsi la maglietta e presentarsi a petto nudo;
  4. Entrate con un foglio di giornale in modo da conservare la polvere del tilaka che riceverai durante il percorso.

Altre cose da vedere a Kanyakumary

  • Mercato del pesce all’alba. Dirigetevi verso il sunrise point, un molo molto frequentato. Alle sue spalle troverete una folla di indiani intendi ad urlare, qui potrete assistere all’asta.
  • Gandhi mandapam. Un monumento in stile Oriyan costruito nel 1952 per ospitare temporaneamente l’urna con le ceneri di Gandhi prima di essere donate al mare.
  • Escursione sulle due isole di fronte al sunset, qui trovetete il Shripadam Mandapam, il Vivekananda Mandapam e la grande statua di Thiruvallur, tutte opere commemorative. (Prezzo barca con fila lenta 50 rupie invece se il tempo è tiranno e avete fretta con 200 rupie saltate la fila)

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