Mysore è una meta da non perdere perché qui risiede l’autentica India del Sud caratterizzata da persone gentili, ottimo cibo e mercati con colori e odori travolgenti.
A primo impatto è una città indiana con traffico e il solito inquinamento acustico ma dopo un aver sorseggiato un chai all’ombra si è pronti ad accogliere la grandezza di questa città, chiamata anche la città dei palazzi, per il centro disseminato di edifici storici convertiti dal governo in ospedali e scuole.
Cosa vedere?
- Mysore Palace
Quello che si può visitare oggi è la ricostruzione del 1912, il palazzo originale fu distrutto nel 1897, l’architettura è in stile indo-saraceno impreziosito da vetrate caleidoscopiche e incisioni su legno. (prezzo 70 rupie – bisogna entrate a piedi scalzi – nessun supplemento per la macchina fotografica).
- Devaraja Market
Uno dei mercati più belli dell’India, i commercianti espongono ghirlande di fiori, incensi e montagne di polveri colorate. Non ho trovato molti turisti ma i venditori sono comunque abbastanza insistenti, il mood è quello di respirare e cercare di godere di queste bellezze senza farsi toccare dalle parole moleste.
Posso elencarvi solo queste due attrattive perché purtroppo il mio soggiorno è durato solo sei ore, siccome avevo previsto di visitarla durante la pausa tra un treno e l’altro.
Se come me avete sbagliato a fare i conti con Mysore vi darò paio di informazioni utili qui sotto.
Dove lasciare i bagagli?
Alla stazione del treno troverete la luggage room (20 rupie a zaino).
Dalla stazione al palazzo?
Dimenticate i tuk tuk, con una passeggiata di 20 minuti arriverete a destinazione. (con la stazione alle spalle prendete la prima a destra, alla prima rotonda andate a sinistra per Vinoba road, poi sempre dritto, troverete il palazzo sulla destra).